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I miei libri


Ci si arriva scrivendo...

C'è ancora troppo bisogno di assoluto. Come risorsa di vita. mentre la vita è in noi, attorno a noi. È necessità, perchè solo l'assoluto la riempe, la giustifica. Dove l'uomo ha perso il mito, ha addirittura assolutizzato se stesso. Ecco quindi il senso di qualcosa di tangibile, da toccare. Qualcosa che svuotando la vita di assoluto, la invada di concretezza ugualmente vana e significante. Ci si arriva scrivendo, leggendo, pensando. Poesie, racconti, pensieri sono momenti. Così vanno presi. Di autobiografico chi scrive lascia solo la sensazione, l'emozione, il sentire.
La fioritura del mirto
C’era tutto il suo mondo in quell’arbusto sempre verde.
Lo sentiva suo, e gli parlava quasi fosse uno di famiglia.
Progetto Eugenìa
ovvero ATV 68.03
Tilde si era lamentata del calendario. Aveva detto a Edo che non c'era bisogno di cambiare tutto e di complicarlo così. Lui le aveva risposto che anche lei sapeva benissimo cosa ci stava dietro la scelta.
Un ultimo rimbalzo
Due figure diverse, distanti per scelte, che hanno in comune il tempo che resta per un ultimo risveglio.
Una brutta piega
… Con il pacchetto sotto braccio, con il cibo da dividere e da far durare il più possibile, se ne andava a passeggiare lungo la spiaggia, ampia e lunga sia che ci fosse l’alta o la bassa marea..
Al revés - A rovescio
Un uomo, venuto da lontano per lottare, distrutto interiormente da vicende politiche e personali che gli hanno fatto perdere di vista i motivi profondi delle sue scelte, approda tra i campi e le cascine della provincia milanese.
Rua Luís Vaz de Camões
Dipinge, realizza quadri, quadretti, stampe, fumetti, album fotografici. Vive da solo. Una piccola villa. Ha ricavato una camera che affitta.
Sagres
Poesie sparse sopra vento
Voci, versi sparsi sfruttando un vento che sembra non cessare mai, perchè si perdano o si diffondano. Spazi ampi, che lasciano correre veloci, che nulla trattengono, che proprio il desiderio di andare stimolano dentro.
Fuori porta
Anni settanta. Un giovane si affaccia alla vita, già disilluso. Lascia la scuola, affronta il lavoro. Con gli amici condivide le ansie, le aspirazioni, i dubbi, le agognate certezze che non sente di potersi dare. I primi incontri, i primi amori, che sembrano scuoterlo. Forse davvero si apre.
Qualcosa da toccare
Una raccolta che  non è ancora un'immagine dell'uomo ben definita, che non rappresenta ancora una novità di sentimento di vita, che è però frutto di una costante tensione a ciò. Un'antologia di momenti tenuti insieme solo dalla volontà di scrutare, di affrontare; una serie di sguardi alle cose, soprattutto all'uomo.

C'è ancora troppo bisogno di assoluto. Purtroppo.

Abbiamo invece bisogno di qualcosa di tangibile, di concreto, che ci stia vicino

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Copyright 2024 by Aldo Stroppi - Tutti diritti riservati.
aggiornamento 26 marzo 2024
Aldo Stroppi
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aggiornamento 26 marzo 2024
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